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Partito politico membro di diritto del Movimento Europeo - Italia


COMUNICATO DEL SEN. PALUMBO - 26 LUGLIO 2024 -

Nella piattaforma online  https://pnri.firmereferendum.giustizia.it/referendum/open
operativa dal 25 luglio,
è possibile firmare i 4 referendum del Comitato Referendario per la Rappresentanza:

-ABROGAZIONE DEL VOTO CONGIUNTO TRA CANDIDATI UNINOMINALI E LISTE PLURINOMINALI
-TUTTI I PARTITI, ANCHE QUELLI IN PARLAMENTO, DEVONO RACCOGLIERE LE FIRME PER LE CANDIDATURE
-NIENTE SOGLIE DI ACCESSO PER LISTE AUTONOME E COALIZIONI
-ABOLIZIONE PLURICANDIDATURE: OGNI CANDIDATO IN UN SOLO COLLEGIO UNINOMINALE E/O PLURINOMINALE

La firma è gratuita ed è possibile dopo autenticazione con Spid, Cie o CNS.

Nota bene: se si é già firmato su modulo cartaceo o con la precedente piattaforma privata non si deve firmare nuovamente altrimenti le firme vengono annullate.
Con preghiera di fare girare questo messaggio.
Grazie

 

 

 

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Lunedì prossimo 10 giugno – nel pieno dello spoglio delle elezioni europee – il Comitato nazionale per i 150 anni dalla nascita di Luigi Einaudi presieduto da Giuseppe Vegas si riunirà a Roma alle 17.45 nella sede di Confedilizia (via Borgognona 47) per l’ultima lezione ( di Stefano De Luca) e per la premiazione della Scuola 2024 di Liberalismo.

I destinatari romani di questo messaggio sono caldamente invitati a partecipare all’incontro anche perché – terminata la parte protocollare e spento il collegamento You Tube – passeremo da Ginger (via Borgognona 44) per un aperitivo “informativo” sull’attività del Comitato. Abbiamo già realizzati 25 eventi su un totale di 58 (+ 4) finora programmati: li troverete tutti nella lista allegata. Così come quella dei 50 aderenti. Tenete conto che si tratta di elenchi in continua evoluzione.

Grazie per l’attenzione e un caro saluto a tutti.

Enrico Morbelli

 

PS – E’ gradita una conferma della presenza

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Comitato Nazionale per i 150 anni dalla nascita di Luigi Einaudi 

 

Calendario eventi einaudiani promossi dal Comitato

(aggiornato al 5 febbraio)

 

  1. venerdì 6 ottobre 2023 a Siena: Luigi Einaudi economista e politico. Dal primo al secondo dopoguerra a cura del Dipartimento di Scienze politiche e internazionali. Questo convegno senese e i prossimi venturi saranno pubblicati su XXI secolo, rivista diretta da Antonio Varsori.

  2. venerdì 20 ottobre 2023 a Rieti: Luigi Einaudi, l ’unità Europea e il legame Atlantico di Andrea Merlo a cura Associazione. Domenico Petrini in collaborazione con Scuola di Liberalismo.

  3. tra gennaio e maggio 2024 (con ripresa tra ottobre/dicembre) a Torino e in altre località del Piemonte: oratori del Centro Luigi Einaudi porteranno il Ricordo del Presidente tra gli studenti degli istituti scolastici a lui intitolati.

  4. lunedì 26 febbraio 2024 ore 18 a Roma: nella Sala Einaudi di Confedilizia inaugurazione della Scuola 2024 di Liberalismo, 120esimo corso organizzato dal 1988 dall’omonima associazione. Il calendario prevede 15 lezioni trasmesse via zoom ad allievi disseminati in tutta Italia. Da dieci anni a questa parte, nei giorni in cui cade l’anniversario della nascita di Luigi Einaudi, organizza una lezione a più voci dal (goliardico) titolo: “Festa di compleanno in onore dell’amico Gigi”. Quest’anno gli dedicherà anche l’inaugurazione (con la partecipazione di Enrico Morbelli, Giovanni Orsina, Massimo Teodori, Giuseppe Vegas) e una delle tracce per le tesine che portano gi allievi a vincere una delle dieci borse-premio messe a concorso dal Comitato (con premiazione a giugno alla LUISS).

  5. giovedì 29 febbraio 2024 ore 15 a Roma: Omaggio al busto di Luigi Einaudi (posto nel corridoio dei questori della Camera dei Deputati) da parte della Famija Piemontèisa-Piemontesi a Roma, alla presenza del vicepresidente Giorgio Mulè e dei parlamentari piemontesi (NdR: Einaudi fu presidente dalla Famija, prima effettivo e poi onorario. Il busto – posto a Montecitorio nel 2019 - è stato realizzato grazie anche al contributo della Famija). Saranno altresì presenti lo scultore Ciro Vignes e il proponente Gianmarco Pondrano Altavilla.

  6. marzo 2024 a Torino: alla vigilia dell’anniversario, conferenza di Mario Deaglio presso la sede del Centro Einaudi.

  7. lunedì 18 marzo 2024 ore 21 da Lodi via Zoom in tutta Italia: l’Incontro del lunedì, appuntamento on line di Lodi Liberale, viene dedicato all’imminente anniversario con una chiacchierata tra Enzo Di Nuoscio, Paolo Heritier, Lorenzo Maggi e Paolo Silvestri su un classico di Luigi Einaudi, "Lezioni di politica sociale".

  8. lunedì 25 marzo 2024 ore 10 a Roma nella Sala della Protomoteca del Campidoglio: L’insegnamento di Luigi Einaudi a 150 anni dalla ascita, convegno nazionale alla presenza (dalle ore 11 alle 12) del Capo dello Stato. Tre i relatori: Giovanni Farese, Roberto Pertici e Angelo Maria Petroni. Indirizzi di saluto di Fabio Panetta, governatore della Banca d’Italia, di Roberto Einaudi, di Giuseppe Vegas e dei sindaci delle “Città einaudiane” (ha già assicurato la sua presenza Roberto Guatieri di Roma).

  9. lunedì 15 aprile ore 10 all’Università Roma Tre: Luigi Einaudi, voce di libertà a cura del Dipartimento di Scienze Politiche e con il patrocinio dell’Associazione della Storia del Pensiero Politico. Coordinati da Roberta Adelaide Modugno, partecipano Alberto Mingardi, Marco Bassani, Carlo Lottieri, Alberto Giordano, Raimondo Cubeddu, Nicola Iannello, Cosimo Magazzino, Diana Thermes e Arianna Liuti.

  10. lunedì 15 aprile a Torino: nella sede del Centro studi piemontesi (via Ottavio Revel, 15) conferenza di Mario Deaglio e Lodovico Passerin d’Entrèves su Luigi Einaudi, i suoi studi, la sua terra. A corollario dell’incontro, sarà allestita una e piccola mostra di ricordi einaudiani. Il Centro ristamperà in anastatica numerosi reperti conservati nel suo archivio.

  11. tarda primavera 2024 a Dogliani: Omaggio degli astigiani. Su iniziativa di Europa 2000 e del suo presidente Luigi Florio, i liberali astigiani porteranno una corona sulla tomba del Preside e andranno in visita alla sua casa.

  12. maggio 2024 a Milano: seminario di studio su Luigi Einaudi, economista organizzato dalla Facoltà di Economia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore

  13. lunedì 6 maggio 2024 ore 15 a Caprarola nel Palazzo Farnese: prima parte di Luigi Einaudi costruttore della Repubblica e dell’Europa unita (1944-1955) a cura del CSEI, Centro studi europei e internazionali dell’Università della Tuscia con Maurizio Ridolfi (Università della Tuscia), Luciano Zani (La Sapienza di Roma), Luca Tedesco (Roma Tre), Giuseppe Garofalo (Tuscia), Antonio Varsori (Padova) e Guido Melis (La Sapienza). // ore 18: Spazio Public History. In collaborazione con il Comitato Caprarola per Einaudi, inaugurazione della mostra storico-documentaria e multimediale I Presidenti della Repubblica. I Comuni, l’Italia, l’Europa (1946-2023).

  14. martedì 7 maggio 2024 ore 9 a Viterbo nell’Aula Magna del Rettorato: seconda parte di Luigi Einaudi costruttore della Repubblica e dell’Europa unita (1944-1955) con Sante Cruciani (Tuscia), Massimiliano Boni (Corte Costituzionale), Paolo Soddu (Torino), Alessandro Giacone (Bologna), Patrizia Gabrielli (Siena) e Raffaello Doro (Tuscia).

  15. giovedì 9 - lunedì 13 maggio 2024 a Torino: il Movimento Europeo Italia ha in animo d’organizzare un incontro su Einaudi federalista nell’ambito del Salone Internazionale del Libro che si svolgerà al Lingotto Fiere.

  16. venerdì 10 maggio 2024 ore 9.30 a Caprarola nel Teatro Stefani: Buonasera Presidente. Luigi Einaudi nei cinegiornali dell’Istituto Luce e nelle produzioni televisive della Rai TV (a cura di Agnese Bertolotti, Sante Cruciani e Maria Paola Del Rossi) per gli studenti delle scuole di Caprarola e Ronciglione.

  17. venerdì 31 maggio - 2 giugno 2024 a Torino: nell’ambito della terza edizione del Festival Internazionale dell'Economia (tema dell’anno: Chi possiede la conoscenza), Veronica de Romanis, Domenico Siniscalco e Giuseppe Vegas terranno una conferenza einaudiana dal titolo Conoscere per deliberare. Il festival è organizzato dalla Fondazione Collegio Carlo Alberto, aderente al Comitato.

  18. lunedì 10 giugno 2024 ore 18 a Roma: 15esima e ultima lezione (Stefano De Luca: Rivoluzione digitale e liberalismo) nonché Premiazione della Scuola 2024 di Liberalismo. Il Comitato Einaudi 150 premia gli allievi che hanno prodotto le migliori tesi di fine corso.

  19. luglio 2024: pubblicazione (cartacea) dei principali Discorsi su Luigi Einaudi curati nei 60 anni di vita del Centro Einaudi di Torino da suoi esponenti.

  20. estate 2024 a Ventotene: Il Movimento Europeo Italia dedicherà a Einaudi un focus del suo tradizionale Seminario Federalista Europeo.

  21. settembre 2024 a Rona: la School of Government della LUISS Guido Carli organizza una giornata di studio dedicata a Luigi Einaudi uomo delle istituzioni.

  22. tra settembre e ottobre 2024 a Livorno: Una giornata einaudiana coordinata da Raffello Morelli per il Circolo Luigi Einaudi in collaborazione con il Circolo Giuseppe E. Modigliani.

  23. autunno 2024 ad Asti: in una sala del Teatro Alfieri, Europa Duemila e l’Associazione Astigiani organizzano un Convegno commemorativo di Luigi Einaudi. Coordinamento di Luigi Florio, che ha già invitato Quaglieni e Patuelli. La rivista trimestrale “Astigiani” dedicherà buona parte del primo numero dell’anno alla figura di Einaudi e dei suoi rapporti con la città.

  24. giovedì 3 ottobre 2024 a Roma: nelle Scuderie ABI di Palazzo Altieri, l'Associazione Nazionale per lo Studio dei Problemi del Credito - presieduta da Ercole P. Pellicanò darà l’avvio ai lavori della 56° Giornata del Credito con un discorso commemorativo del Presidente Einaudi.

  25. ottobre 2024 a Siena: convegno di studi su Luigi Einaudi nell’Italia giolittiana, il secondo organizzato dal Dipartimento di Scienze Politiche e Internazionali dell’università senese.

  26. tra ottobre e novembre 2024 a Napoli: promuovono un convegno dedicato a Einaudi e i liberismi italiani. Si terrà a Palazzo Serra di Cassano presso l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici.

  27. novembre 2024 a Torino: a Palazzo d’Azeglio, nella sede della Fondazione, convegno di due giorni per presentare l’Edizione nazionale degli scritti di Luigi Einaudi. Tre le sessioni previste: 1^ - Lo scienziato dell’economia; 2^ - Lo storico, il bibliofilo, il biografo di sé stesso; 3^ - Europeista, scrittore e attore di politica.

  28. metà novembre a Bruxelles: il Movimento Europeo Italia organizzerà un Incontro einaudiano in occasione della sessione autunnale dei lavori del Parlamento Europeo.

  29. tra novembre e dicembre 2024 a Benevento: convegno presso l'Università degli studi del Sannio dedicato ad Einaudi e la Costituente. L’organizzano due enti napoletani: la Fondazione Guido e Roberto Cortese e Centro sturi Gaetano Salvemini.

  30. autunno 2024 a Roma: Einaudi senatore. Si tratta di un terreno poco esplorato, messo a fuoco da Luigi Gianniti, direttore del Servizio studi del Senato. Operazione nella quale è coinvolto Marcello Pera, che ha la vigilanza dell’Archivio storico del Senato. Pubblicazione degli atti a seguire.

  31. autunno 2024 a Cuneo: convegno einaudiano a Villa Torneforte alla Madonna dell’Olmo. Secondo Petroni la metterebbe a disposizione l’editore Nino Aragno il quale – interpellato – è in attesa di una proposta. Pietro Paganini e Competere vorrebbero farvi un convegno su Einaudi agricoltore: Einaudi, i suoi poderi e i suoi vini

  32. senza data a Roma?: (di sicuro all’aperto, secondo lo stile dell’artista: ora si parla del Tempio di Venere davanti al Colosseo): Concerto di Ludovico Einaudi (musicista e concertista nipote di del presidente Luigi e figlio dell’editore Giulio). Ha dato la sua disponibilità al cugino architetto Roberto, presidente d’onore del Comitato.

  33. ultima settimana di gennaio 2025 a Piacenza: Festival della cultura della libertà “Corrado Sforza Fogliani” a cura di Confedilizia. La nona edizione della manifestazione, diretta da Carlo Lottieri, ospiterà un focus dedicato alla fidura di Luigi Einaudi.

 

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CAMERA DEI DEPUTATI

 

Proposta di legge

 

D’iniziativa dei Deputati ...................

 

Modificazioni alla disciplina di accesso ai corsi universitari

 

Onorevoli Colleghi !

Gli articoli 3 e 34 della Costituzione assicurano al Cittadino il dovuto rispetto da parte dell’ordinamento dei seguenti principi: rimozione di ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono il pieno sviluppo della persona umana, e garanzia di libertà di accesso anche ai gradi più alti degli studi. 

E non a caso, l’esame dei testi giuridici di commento della Carta Costituzionale, proprio a proposito dell’art. 34 il cui incipit recita “La scuola è aperta a tutti …” riportano il richiamo alla L. 390 del 2/12/1991 partorita dal VII Governo Andreotti (Ministro per la Pubblica Istruzione l’on. Misasi) la quale all’art. 1 avverte: “In attuazione degli articoli 3 e 34 della Costituzione, la presente legge detta norme per rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che di fatto limitano l’uguaglianza dei cittadini nell’accesso all’istruzione superiore e, in particolare, per consentire ai capaci e, meritevoli, anche se privi di mezzi, di raggiungere i gradi più alti degli studi”.

E’ davvero paradossale, onorevoli Colleghi, dover constatare come il decadimento della tecnica legislativa costringa noi qui, oggi, a rilevare l’arretramento della normativa riguardo il diritto di accesso agli studi superiori, sino al punto di segnalare come essa, a partire dalla legge 2 agosto 1999 n°264, istitutiva del numero chiuso presso le facoltà e dei tanto contestati test di valutazione per l’accesso ad ormai quasi tutti i corsi di laurea, si ponga in stridente contrasto con i richiamati principi costituzionali.

La finalità della presente proposta di legge è così quella di rivitalizzare la Carta Costituzionale offrendo, soprattutto ai giovani, ciò che i Padri Costituenti consideravano elemento essenziale per il pieno sviluppo della persona umana, e cioè il sapere ai più alti livelli.

Non sfuggono certamente le motivazioni di fondo – di natura economica – che hanno spinto il legislatore a riservare l’accesso ai corsi di laurea ad una ristretta cerchia di fortunati cui viene infine anche assicurata una sicura corsia preferenziale di accesso ad ambiti sbocchi occupazionali.

Tuttavia, dette motivazioni di ordine economico sono in stridente contrasto con i dati statistici che – lungi dal rappresentare preoccupanti crescite – confermano stabile al 40% circa il tasso di iscrizione dei giovani all’Università.

Ed ove si consideri che la riforma del ’99 ha anche introdotto la “laurea breve” che accresce sicuramente le domande di accesso agli Atenei, si può affermare che il mantenimento della precedente normativa – con corsi di studio più impegnativi e priva dei test di accesso – avrebbe probabilmente condotto ad una riduzione del tasso di iscrizione universitaria ed ad un ridimensionamento dei costi di gestione del complesso ed articolato settore.

Ed in ogni caso, ravvisata la necessità di una rigida selezione propedeutica al conferimento della laurea, non è dato comprendere in ragione di quale principio la selezione debba essere praticata sulla soglia di accesso agli Atenei e non dentro le aule.

Il coro di protesta che si leva dai giovani è sicuro indice di scarso gradimento del criterio selettivo adottato, ma anche ove detto criterio venisse migliorato rimarrebbe comunque iniquo e deleterio per le sorti del Paese.

Come spiegare a tutti i giovani che hanno conseguito il diploma di maturità classica o scientifica di doversi rassegnare a tenere un titolo di studio che – di fatto – nasce con finalità introduttive ai successivi studi universitari?

La proposta di legge in esame si compone di tre articoli:

L’art. 1 riassume le finalità appena enunciate.

L’art. 2 prevede la modificazione dell’art. 4 della legge 2 agosto 1999 n°264, disponendo il criterio di ammissione ai corsi da parte di ciascun Ateneo sulla base di una graduatoria permanente volta a consentire – anno dopo anno – l’accesso a tutti alla formazione universitaria utilizzando – solo fra i richiedenti l’iscrizione a ciascun anno accademico – il criterio della precedenza del voto di maturità, ed a parità di voto, quello dell’anzianità del richiedente l’iscrizione al corso.

E’ evidente che ciò – oltre che dare speranza alle aspettative di molti giovani – costituirebbe anche un risparmio sui costi di attivazione e gestione delle attuali prove selettive di cultura generale.

Infine, all’articolo 3, la proposta di legge dispone limiti all’accesso all’iscrizione a più corsi di laurea contemporaneamente e di poter proseguire gli studi in mancanza dell’acquisizione di almeno la metà dei crediti formativi previsti per ciascun anno accademico dal prescelto corso di studi.

Ciò al fine di agevolare lo scorrimento della graduatoria permanente di accesso, disincentivando il deprecabile fenomeno del parcheggio dei giovani svogliati presso gli Atenei, e determinando infine – di fatto – una selezione dei laureandi sulla base del merito, del sacrificio rivolto allo studio e delle reali inclinazioni.     

PROPOSTA DI LEGGE

Articolo 1

(Finalità ed oggetto)

La Repubblica riconosce come fattore essenziale la rimozione di quegli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono il pieno sviluppo della persona umana.

Tanto premesso, in armonia con le disposizioni di cui agli art.li 3 e 34 della Carta Costituzionale, ogni limitazione all’avvio degli studi universitari in danno di quanti ne abbiano diritto – essendo in possesso del titolo di studio che consente l’accesso agli Atenei – deve essere rimosso.

Egualmente, consentito il libero accesso a tutti i corsi di laurea universitari, in ragione della limitata capienza, dei costi di gestione delle strutture e delle limitate disponibilità di bilancio, deve pur prendersi atto che la migliore valutazione ottenuta dal richiedente l’iscrizione al corso di laurea a conclusione del corso di studi secondario, è sicura prova di sacrificio ed impegno nello studio che legittima il diritto al più celere accesso al prescelto corso di laurea.

Per l’affermazione dei superiori principi costituzionalmente orientati e per l’ammissione ai corsi di laurea da parte di ogni avente diritto, non può essere quindi previsto il superamento di alcuna prova e, conseguentemente, l’articolo 4 della legge 2 agosto 1999 n°264 è abrogato.

Articolo 2

L’art. 4 della legge 2 agosto 1999 n°264 viene sostituito dal seguente: “L’ammissione ai corsi di cui agli articoli 1 e 2 è libera ma condizionata, in quanto all’anno accademico di avvio della frequenza, dal numero di posti disponibili in funzione delle determinazioni di programmazione a livello nazionale e dalle Università così come stabilito agli articoli 1, 2 e 3 della legge 2 agosto 1999 n°264 e successive modificazioni.  

Gli Atenei disporranno – per ciascun corso di laurea – l’attivazione di una graduatoria permanente di accesso che sarà redatta tenuto conto della valutazione ottenuta in occasione del conseguimento del titolo di studio esibito per l’accesso al corso di laurea, ed a parità di voto, dell’età del richiedente l’iscrizione al corso di laurea.

Per ogni anno successivo al primo, la graduatoria permanente sarà aggiornata con l’aggiunta – a seguire rispetto ai richiedenti l’ammissione al corso già iscritti – dei nuovi richiedenti l’iscrizione al corso di laurea, seguendo le priorità già indicate.

Per il mantenimento della iscrizione alla graduatoria permanente, il richiedente l’accesso al corso di laurea sarà tenuto – sino all’inizio dell’anno accademico di ammissione alla frequenza – a versare un solo contributo annuale per spese amministrative in misura che sarà determinata con proprio Decreto dal Ministro dell’Università e della Ricerca Scientifica.”

Articolo 3

All’art. 4 della legge 2 agosto 1999 n°264 viene aggiunto il seguente articolo 4 bis: “Non è consentita la richiesta di iscrizione – anche presso diverse città – a graduatorie permanenti per più di un corso di laurea.

All’atto della richiesta di iscrizione alla graduatoria permanente del corso di laurea prescelto, il richiedente dovrà dichiarare espressamente sotto la propria responsabilità e con le dovute assunzioni di responsabilità penale per le dichiarazioni mendaci, di non avere chiesto iscrizione alla frequenza di alcun altro corso di laurea presso gli Atenei d’Italia, ovvero, in alternativa, di avervi rinunciato, accettando così la perdita delle priorità acquisite.

Lo studente ammesso alla frequenza decadrà da tale diritto e libererà il posto in graduatoria per l’anno accademico a seguire, ove non dimostri di avere superato almeno la metà degli esami in calendario per ciascun anno accademico, salvo la prova di gravi motivi di salute o di cause di forza maggiore da indicare entro il termine che sarà indicato all’inizio di ciascun anno accademico dal Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo e sulla ammissibilità e rilevanza dei quali sarà chiamato a pronunciarsi il Senato Accademico.”